Lo studio ha preso in considerazione la relazione tra vitamine e malattie croniche.
La revisione è stata compiuta ricercando su MEDLINE gli studi in lingua inglese prodotti dal 1966 al gennaio 2002.
Da questa ricerca incentrata su 9 vitamine , è emerso che le persone anziane , i soggetti forti bevitori di alcool ed i soggetti che soffrono di malassorbimento , sono a più elevato rischio di inadeguata assunzione di vitamine.
Le dosi eccessive di vitamina A durante le prime fasi della gravidanza e di vitamine liposolubili , in generale , possono risultare tossiche.
La vitamina E ed il Licopene possono ridurre il rischio di carcinoma della prostata.
La vitamina D , assunta assieme al calcio , riduce il rischio di fratture.
Quantità inadeguate di folato sono associate a difetti del tubo neurale e all’insorgenza di alcune forme tumorali.
I folati e le vitamine B6 e B12 svolgono un importante ruolo nel metabolismo dell’omocisteina ed una loro carenza è associata al rischio di sviluppare malattie coronariche.
Alcuni gruppi di persone presentano un maggior rischio di deficienza vitaminica. E’ pertanto importante , in queste persone , aumentare l’assunzione di vitamine.
Un’inadeguata assunzione di vitamine , infatti , è associata a malattie croniche , quali : coronaropatia , alcune forme tumorali ed osteoporosi. ( Xagena 2002 )
Fairfield KM et al , JAMA 2002 ; 287: 3116-3126