Il fumo aumenta del 18% il rischio di sviluppare un tumore del colon e del retto e del 25% il rischio di morire per questo tumore: è quanto emerge dallo studio, pubblicato su JAMA.
Edoardo Botteri, epidemiologo, Ricercatore presso l’Istituto Europeo di Oncologia ( IEO ) di Milano, insieme ad alcuni colleghi ha condotto per la prima volta un lavoro di revisione e sintesi dei dati già esistenti sul legame tra incidenza e mortalità per il carcinoma del colon-retto e il fumo.
Sebbene il fumo di tabacco sia responsabile di circa 5,4 milioni di morti nel 2005, nel mondo ci sono ancora circa 1 miliardo e 300 milioni di fumatori. Il fumo è già stato riconosciuto come la causa di alcune forme di tumore, tuttavia negli studi condotti finora il legame tra la sigaretta e il tumore del colon-retto è sempre apparso poco significativo.
Poiché l’abitudine al fumo potenzialmente può essere tenuta sotto controllo con interventi a livello sia individuale che sociale, identificare una relazione tra fumo e cancro del colon-retto può aiutare a ridurre le vittime di questo tumore, il terzo più diffuso nel mondo e che attualmente causa ogni anno 500mila morti.
Secondo gli Autori dell’articolo si stima che, solo negli Stati Uniti, nel 2008 le morti per tumore del colon-retto siano 50.000.
I Ricercatori hanno preso in esame 106 studi osservazionali per un totale di circa 40 mila nuovi casi di tumore del colon-retto. Per quanto riguarda l’incidenza, il fumo è stato associato a un aumento del 18% del rischio di sviluppare un tumore.
I Ricercatori inoltre hanno rilevato l’esistenza di un rapporto significativo tra casi di tumore e dose di tabacco, con un aumento dei casi in proporzione al numero di pacchetti di sigarette consumati ogni anno ( numero di pacchetti di sigarette fumate al giorno moltiplicato per gli anni in cui si ha fumato ) e numero di sigarette fumate ogni giorno. Il rapporto è comunque risultato statisticamente rilevante solo dopo 30 anni di fumo.
Per l’analisi della mortalità sono stati esaminati 17 studi che hanno indicato che i fumatori hanno un rischio maggiore del 25% di morire per tumore del colon-retto rispetto alla popolazione che non ha mai fumato. È stato inoltre rilevato un aumento del rischio di morte per tumore del colon-retto proporzionale al numero di sigarette fumate al giorno e alla durata del periodo in cui si ha fumato. Il rischio sia di incidenza che di mortalità è risultato maggiore per il tumore del retto rispetto a quello del colon.
Fino ad oggi il fumo non è mai stato considerato un fattore significativo per determinare le fasce di popolazione che necessitano dello screening per tumore del colon-retto, spiegano. Tuttavia molti studi hanno dimostrato che questo tumore compare più precocemente nei fumatori, e in particolare nei forti fumatori, e i dati raccolti sia in passato che oggi forniscono prove evidenti di quanto il fumo di sigaretta abbia un effetto determinante sullo sviluppo dei polipi adenomatosi ( tumori benigni ) e del tumore vero e proprio. Riteniamo che il fumo sia un fattore importante da tenere in considerazione quando si debba determinare l’età in cui iniziare lo screening: può determinare sia un’età inferiore nei fumatori che un’età maggiore nei non fumatori. ( Xagena2008 )
Fonte: Istituto Europeo di Oncologia, 2008
Onco2008