Ricercatori olandesi hanno valutato la relazione tra assunzione di pesce o assunzione di EPA ( Acido Eicosapentanoico ) e DHA ( Acido Docosaesaenoico ) di origine marina ( olio di pesce ) e la morte coronarica ( improvvisa ).
Lo studio Zutphen ha riguardato 1373 uomini nati tra il 1900 e il 1920.
L’assunzione per lungo periodo di pesce è risultata inversamente associata con la morte per malattia coronarica; tuttavia, la forza dell’associazione è diminuita dall’età di 50 anni ( HR= 0.32 ) fino all’età di 80 anni [ HR=1.34 ].
Rispetto alla non-assunzione, il rischio di morte per coronaropatia negli uomini con un’assunzione giornaliera di EPA + DHA al di sotto di 250 mg è risultato ridotto nella stessa misura che negli uomini con un’assuzione giornaliera superiore a 250 mg ( P per trend=0.27 ).
Inoltre, il consumo di pesce grasso per lungo periodo ha abbassato il rischio di morte coronarica improvvisa ( HR=0.46 ).
Lo studio ha mostrato che l’associazione tra consumo di pesce per lungo periodo e la morte per malattia coronarica si riduce con l’aumentare dell’età.
Il consumo di pesce grasso riduce il rischio di morte coronarica improvvisa.
Non c’è nessuna definita relazione dose-risposta tra assunzione di EPA+DHA e la morte coronarica ( improvvisa ). ( Xagena2008 )
Streppel MT et al, Eur Heart J 2008; 29 : 2024-2030
Cardio2008