L’obesità è associata a tumore della prostata, aggressivo. Tuttavia, il ruolo del cambiamento di peso corporeo non è mai stato esaminato.
Uno studio, condotto da Ricercatori dell’Epidemiology and Surveillance Research dell’American Cancer Society di Atlanta, negli Stati Uniti, ha esaminato l’indice di massa corporea ( BMI ) ed i cambiamenti di peso in relazione allo sviluppo di tumore prostatico.
Lo studio ha riguardato 69.991 uomini partecipanti al Cancer Prevention Study II Nutrition Cohort che hanno fornito i dati su altezza e peso corporeo nel 1982 e nel 1992 ( momento dell’arruolamento ).
Nel corso del periodo di follow-up sono stati documentati 5.252 tumori alla prostata.
Riguardo ai dati forniti nel 1992, l’indice di massa corporea è risultato inversamente associato al rischio di tumore alla prostata di basso grado, non-metastatico ( rate ratio, RR = 0.84 ).
Il BMI è, invece, risultato positivamente associato al rischio di carcinoma prostatico ad alto grado, non-metastatico ( RR = 1.22 ) e al rischio di tumore della prostata metastatico o fatale ( RR = 1.54 ).
Gli uomini che hanno perso più di 4.9 kg tra il 1982 e il 1992 hanno presentato una riduzione del rischio di tumore prostatico ad alto grado ( RR = 0.58 ), rispetto agli uomini che hanno mantenuto lo stesso peso corporeo.
L’obesità aumenta il rischio di tumore della prostata più aggressivo.
Secondo gli Autori, gli uomini che riducono il proprio peso corporeo possono diminuire il rischio di carcinoma prostatico. ( Xagena2006 )
Rodriguez C et al, Cancer Epidemiol Biomarkers Prev, 2007; Published online first
Onco2006 Uro2006