La vitamina C è un cofattore per una serie di enzimi coinvolti in diverse vie metaboliche.
L’assunzione di cibi ricchi di vitamina C ( frutta e verdura ) è associata ad un ridotto rischio di malattia cardiovascolare in diversi tipi di tumore e probabilmente anche nelle malattie neurodegenerative, ma non è ancora certo quale sia il ruolo svolto da questa vitamina.
Infatti i dati dei biomarker del danno ossidativo a livello del DNA non ha fornito evidenze riguardo alla limitazione del danno ossidativo provocato dalla vitamina C, ad eccezione dei soggetti che assumevano quantità molto scarse di questa vitamina.
Similarmente non esistono evidenze dell’effetto protettivo della vitamina C nelle aberrazioni cromosomiche.
Ci sono limitate prove a sostegno degli effetti benefici dei supplementi di vitamina C nei disordini vascolari, e della riduzione dell’insorgenza del carcinoma gastrico in certe popolazioni dopo dopo assunzione di vitamina C contenuta nella dieta, ma non è chiaro se per questi effetti sia responsabile l’attività antiossidante o altre proprietà dell’ascorbato. ( Xagena 2001 )
Halliwell B et al, Mutant Res 2001; 475: 29-35