Uno studio compiuto su bambini ha mostrato che la protezione solare probabilmente fornisce protezione contro il melanoma, tumore della pelle, in alcuni gruppi ad alto rischio, ma probabilmente non è così efficace come si ritiene.
Lo studio, basato sulle segnalazioni dei genitori nell’uso della crema solare e dell'esposizione al sole, ha preso in esame il numero di nuovi nei ( marker del rischio di melanoma ) riscontrati nei bambini all'età di 15 anni.
Non è stata osservata alcuna associazione tra il numero complessivo di nei e l'uso di creme solari.
Questi risultati mettono in discussione il messaggio che la protezione solare protegge contro il cancro della pelle, e suggerisce che i bambini e i genitori dovrebbero adottare maggiori precauzioni quando si espongono al sole, anche quando viene applicata la protezione solare.
Lo studio ha coinvolto 499 bambini, di razza bianca, arruolati alla nascita o all'età di 6 anni.
I bambini sono stati stratificati in base al tipo di pelle, chiara o più scura.
L'unica significativa associazione trovata era per i bambini con pelle più chiara che avevano avuto almeno tre scottature dai 12 ai 14 anni di età.
I bambini di pelle chiara avevano un numero significativamente inferiore di nei se avevano fatto uso di creme solari, rispetto a quelli che non le avevano impiegate.
Ogni aumento di 1 punto alla scala dei valori di protezione solare ( 10 punti ) è risultato correlato a una riduzione dell'8% dei nei sul tronco e a una diminuzione del 7% nei siti corporei cronicamente esposti ( P =0.02 ).
La protezione solare è stata a lungo presentata come una misura di protezione contro le scottature e il melanoma, tuttavia alcune recenti evidenze hanno generato dubbi.
I filtri solari bloccano i raggi ultravioletti B ( UVB ), che sono noti causare il melanoma, ma molti non bloccano i raggi UVA.
Anche se la radiazione UVA è stata a lungo ritenuta produrre solo abbronzatura, recentemente è stata correlata anche a insorgenza di melanoma.
L’esposizione UVA è più o meno costante per l’intera giornata, anche con il sole calante.
Sono ora disponibili filtri solari ad ampio spettro che bloccano sia i raggi UVA sia quelli UVB, con più alto fattore di protezione solare. ( Xagena2016 )
Fonte: American Public Health Association ( APHA ) Annual Meeting, 2016
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