E' stata valutata l'associazione tra consumo di cioccolato e il rischio di sviluppare disturbi cardiometabolici.
E' stata compiuta una revisione sistematica e una meta-analisi di studi randomizzati controllati e studi osservazionali.
Gli esiti primari erano i disturbi cardiometabolici, tra cui malattie cardiovascolari ( malattie coronariche e ictus ), diabete mellito e sindrome metabolica.
Una meta-analisi ha valutato il rischio di sviluppare disturbi cardiometabolici confrontando il livello più alto e più basso di consumo di cioccolato.
Partendo da 4.576 riferimenti, 7 studi hanno soddisfatto i criteri di inclusione ( per un totale di 114.009 partecipanti ).
Nessuno degli studi era randomizzato, 6 erano studi di coorte, e 1 era trasversale.
Grandi variazioni sono state osservate tra questi 7 studi riguardo alla misurazione del consumo di cioccolato.
Cinque studi su 7 studi hanno riportato un’associazione benefica tra più elevati livelli di consumo di cioccolato e il rischio di disturbi cardiometabolici.
I più alti livelli di consumo di cioccolato sono stati associati a una riduzione del 37% nella malattia cardiovascolare ( rischio relativo 0.63 ) e a una riduzione del 29% di ictus rispetto ai livelli più bassi.
In conclusione, sulla base di evidenze sperimentali, i livelli di consumo di cioccolato sembrano essere associati a una sostanziale riduzione del rischio di malattie cardiometaboliche.
Studi sperimentali sono necessari per confermare un effetto potenzialmente benefico del consumo di cioccolato. ( Xagena2011 )
Buitrago-Lopez A et al, Br Med J 2011; 343: d4488
Endo2011 Cardio2011